Società e Castigo. Un contributo per la storia filosofica del concetto di pena

Resumo

Lo scopo di questo saggio è riprendere alcune prospettive teoriche recenti che ci hanno permesso di ricostruire le tappe fondamentali di una storia filosofica del concetto di pena in grado di dialogare, in modo efficace ed incisivo, con la teoria del diritto e con la criminologia del nostro tempo. Si tratta, ovviamente, di un orizzonte di ricerca ampio e complesso, ma che è necessario studiare per scoprire i punti nevralgici, a volte poco esplorati, del dibattito in corso. Ciò che si intende sviluppare e condividere con la comunità scientifica, infatti, è un'indagine che si riveli capace di proporre nuove domande e di individuare nuovi problemi e che, quindi, sappia resistere alla “tentazione” di indicare risposte e soluzioni che, non di rado, si rivelano affrettate e ideologicamente orientate. Il nostro saggio è diviso in due parti. Nella prima ci dedicheremo sostanzialmente alla questione della colpabilità, del “diritto di punire” e della soggettività criminale attraverso l'analisi di testi e teorie di Kafka, Beccaria, Lombroso, Kant, Hegel, ecc. Nella seconda parte, il principale filo conduttore sarà quello del problema dei crimini contro la vita e la società a partire da una prospettiva biopolitica e in dialogo con autori come Dostoevskij, Foucault, Esposito e Nietzsche.